Home Page La ConcarenaLa Regia di RadioValleGli studi di Tele BoarioLa Valle Camonica

I SERVIZI

CULTURA E TURISMO
Da vedere
Album dei ricordi

INFO

UTILITY e LINK
Gianico: DA VEDERE



Tra le abitazioni signorili che sono presenti nel centro storico di Gianico una menzione va fatta a Palazzo Fiorini (è da considerare la più illustre famiglia del paese): edificato nel 1600, si caratterizza per un bel portico e delle loggette. Un’antica fontana fu realizzata nel cortile interno come si usava nella case signorili del XVII secolo. La famiglia Fiorini giunse in Valle Camonica, da Milano nel 1361 durante la dominazione milanese e assunse importanza nel paese grazie anche alla protezione del potente Bernabò Visconti. Il più noto rappresentante di questa famiglia è certamente il teologo padre Zaccaria Fiorini che nel 1700, appartenente all’Ordine del Minori Riformati, fu lettore emerito di teologia e noto autore di alcune pubblicazioni.
Sempre nel vecchio centro storico del paese è anche Casa Mazzoldi ora di proprietà comunale. Una menzione va fatta anche per la Fontana del Torchio di forma ottagonale realizzata in pietra locale. La Parrocchia di San Michele Arcangelo: come è stato ricordato nella storia del paese, fu edificata nel 1721 perché la vecchia parrocchiale che già esisteva da secoli era diventata insufficiente per contenere l’aumentato numero degli abitanti. L’interno del tempio si caratterizza con cinque altari marmorei che sono opera di artigiani comacini. L’altare maggiore è attribuito a Giacomo Novi. I dipinti che adornano le pareti sono di Antonio Guadagni, pittore camuno, di Esine, autore anche di una pala e dell’affresco della vasta cupola. Un’altra pala del 1800 è attribuita a Giovan Battista Nodari (pure lui di Esine). Una grande tela del 1700 è di Pietro Scalvini. L’opera forse più rimarchevole rimane però una statua lignea rappresentante il Cristo morto, opera del Fantoni che fu uno dei massimi artisti del genere e che tante opere sacre lasciò in tutta la Valle Camonica.
Il Santuario della Madonnina del Monte (della Natività) fu edificato in sostituzione della chiesetta eretta a scioglimento del voto fatto dalla collettività gianichese nel 1536, per invocare la protezione della Vergine contro le frequenti e luttuose inondazioni del torrente Re. Dal sagrato della chiesa è possibile ammirare il paesaggio che va dalle montagne dell'Adamello alla sponda nord del lago d'Iseo. Il possente campanile, che è visibile da tutta la bassa Valle Camonica, è in granito e fu costruito nel 1600. Sulla parete dell’antico santuario è visibile un grande affresco raffigurante la Madonna col Bambino. L’interno, in chiaro stile barocco, è stato affrescato dal Carloni che fu l’autore anche della pala sovrastante l’altare dedicato a San Giuseppe. Una bella "Natività della Vergine" fu opera di Palma il Giovane. Tre dipinti su tela di ampie dimensioni sono invece attribuiti al Ligari.