É terminata alle 12.30 di ieri (mercoledì) l’udienza in Tribunale a Sondrio, sezione fallimentare, in merito alla concessione delle misure cautelari protettive del patrimonio di Melavì, cooperativa ortofrutticola di Ponte in Valtellina di cui è già stata annunciata la cessazione. I documenti richiesti nella precedente udienza del 30 aprile, cioè l’atto notarile di sottoscrizione della procedura negoziale, sono stati depositati, le parti sono state sentite dalla giudice Sara Cargasacchi, ma lo sblocco dei fondi necessari ai pagamenti degli stipendi dei lavoratori Melavì non è stato attivato. La giudice si è riservata di decidere e la sua pronuncia slitta di alcune ore. Poi, con ogni probabilità, i lavoratori potranno conoscere il loro destino, almeno per il pagamento degli stipendi di marzo ed aprile, perché, a breve, scade anche il termine per ottenere il corrispettivo dello scorso mese. Il 21 maggio, nell’auditorium di Villa di Tirano, si terrà l’assemblea dei soci in cui tutti verranno informati della situazione che si è venuta a crearsi sia in ragione di carenze gestionali sia per effetto della progressiva fuoriuscita dei soci dalla cooperativa con conseguente ridimensionamento dei quintali di mele conferite che poi si è ripercosso sui ricavi e sui costi di gestione portando ad una situazione insostenibile.