REDAZIONALE n° 640: in Italia 179.106 nuovi casi, tasso positività al 16%. 373 decessi

22/01/2022

REDAZIONALE n° 640: in Italia 179.106 nuovi positivi, il tasso di positività al 16%. I decessi: 373 per un totale di 142.960 morti da inizio pandemia Restano in isolamento domiciliare 2,67 milioni di pazienti mentre sono 171.565 le persone dimesse o guarite. La curva pare aver giù superato il picco dei contagi e pare aver raggiunto il famoso plateau, quel punto nel quale l’andamento non cresce più ma si stabilizza per poi, speriamo, prende a scendere. In Lombardia 32.677 nuovi positivi e il tasso di positività al 16,1%. 121 i decessi e dall’inizio pandemia sono 36.378 i morti Lombardi Nella mappa dei colori delle regioni, da lunedì prossimo potrebbero intervenire variazioni, ma la Lombardia resterà in zona gialla. A Brescia 4.187 nuovi contagi e i positivi bresciani salgono ad un totale di 243.159. In Valle Camonica 6 borghi nel report di ieri sera non hanno denunciato nuovi contagi: Cevo, Losine, Lozio, Monno, Ono San Pietro e Paisco Loveno. 268 nuovi positivi: 10 Angolo Terme. 8 Artogne. 6 Berzo Demo. 3 Berzo Inf. 3 Bienno. 5 Borno. 1 Braone. 3 Breno. 13 Capo di Ponte. 1 Cedegolo. 2 Cerveno. 9 Ceto. 1 Cimbergo. 7 Cividate Camuno. 3 Corteno Golgi. 36 Darfo B.T. 21 Edolo. 16 Esine. 3 Gianico. 2 Incudine. 9 Malegno. 7 Malonno. 11 Niardo. 2 Ossimo. 1 Paspardo. 11 Piancamuno. 17 Piancogno. 28 Pisogne. 4 Ponte di Legno. 4 Saviore. 3 Sellero. 6 Sonico. 5 Temù. 5 Vezza d’Oglio. 1 Vione: dunque fino ad ora sono 15.234 i Camuni che hanno contratto il virus e, secondo il bollettino di ieri sera dell’ATS sono 3.268 i camuni attualmente positivi Sul Sebino e Franciacorta: 21 Adro. 21 Corte Franca. 39 Iseo. 4 Marone. 3 Montisola. 16 Monticelli Brusati. 9 Ome. 11 Paderno Franciacorta. 16 Paratico. 15 Polaveno. 16 Provaglio d’Iseo. 34 Rodengo Saiano. 9 Sale Marasino. 5 Sulzano. 3 Zone. A Bergamo 4.026 nuovi contagi salendo così a 143.694 positivi da inizio pandemia. A Sondrio 540 nuovi casi e dall'inizio della pandemia sono 33.212 i contagiati con attualmente 6.662 positivi. I pazienti covid in cura all'Ospedale Morelli hanno superato la soglia di 100: 107: un peggioramento della situazione ampiamente atteso fin dalle scorse settimane. Il dato incoraggiante viene però dai nuovi ricoveri: la media giornaliera, superiore a 20 la settimana scorsa, è scesa a 10, anche se il saldo fra ricoveri e dimissioni rimane negativo. Nel totale di 107 rientrano sia i pazienti affetti da covid, molti dei quali in condizioni serie, ma anche coloro i quali sono in cura per altre patologie e sono risultati positivi. Alcuni di questi non sono ricoverati nei reparti covid del Morelli bensì negli altri presidi di Sondrio, Chiavenna e Morbegno. Si susseguono anche i ricoveri dei bambini positivi, anche molto piccoli, presso la Pediatria dell'Ospedale di Sondrio: i sintomi sono solitamente fortunatamente lievi ma rimangono in osservazione per qualche giorno allo scopo di monitorare l'evoluzione della malattia. Nei report di ieri dell’OMS: Francia 426.943 e 467 morti. Spagna 157.447 e 162 morti. Germania 140.870 e 169 morti. Gran Bretagna 106.872 e 330 morti. Belgio 67.448. Portogallo 56.426. Svezia 41.374. Olanda 40.019. Svizzera 39.795 e 25 morti. Polonia 32.835 e 316 morti. Sono segnalati aumenti dei contagi anche nei paesi baltici e balcanici come Romania 19.105 e 43 decessi. Grecia 18.867. Serbia 17.105. Ungheria 15.526. Russia 38.508 e 671 morti. Turchia 71.843 e 166 morti. Negli Stati Uniti 644.774 e 2.472 morti. In sud America continua l’aumento dei contagi in tutte le nazioni: Brasile 169.786 e 351 morti. Argentina 129.708 e 181 morti. Colombia 30.506. Marocco 9.061. Egitto 1.403. Libia 1.331. Libano 7.110. Giordania 6.289. Israele 68.513 e 8 morti. Kuwait 4.510. Giappone 45.997 e 9 decessi. Filippine 30.853. Cina 73. Australia 63.941. Nella classifica, aggiornata ogni 24 ore, e che cambia anche in modo sostanziale, nel rapporto tra nuovi contagi e popolazione, l’Italia è scesa dall’à al 9° posto. Nella classifica di ieri sera al primo posto è tornato Israele seguito da Danimarca, Francia in 24 ore dal 10° al 2° posto. Portogallo. Slovenia, Belgio, Svizzera, Australia e poi noi, seguiti da Uruguay, Svezia, Spagna, Argentina, Panama, Norvegia e Stati Uniti. Nella ancora più triste classifica del rapporto tra popolazione e decessi siamo saliti ancora e da ieri dal 12° siamo al 11° posto: in sole due settimane siamo giunti ai vertici dopo che avevamo stazionato attorno alla 35° posizione fino a Natale. Nel nostro paese sale l’occupazione dei posti letto negli ospedali, dovuto ai contagiati nelle festività di fine anno che a loro volta hanno portato in virus in famiglia e nei gruppi scolastici. Aumentano anche i ricoveri nelle terapie intensive dove sono presenti nella stragrande maggioranza, malati non vaccinati. Per l’ennesima volta ripeto che la vaccinazione è l’unico mezzo per porre un forte freno alle situazioni più gravi e mortali. Va sempre ricordato che la vaccinazione però da sola può poco se non è accompagnata sempre da comportamenti sociali e sanitari corretti e questo vale anche per i vaccinati: vaccinati e non, tutti possono essere contagiati o ricontagiati e dunque si devono sempre seguire le regole fondamentali e dunque portare sempre e ovunque la mascherina almeno FFP2 e indossarla in modo coretto senza tenere in naso fuori, ma anche sanificarsi spesso le mani e tenere sempre la distanza fisica dagli altri.