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MONTECAMPIONE 1800 e BAZENA isolate: ancora allarme valanghe
Altra neve è caduta ieri pomeriggio e nella serata sulle nostre
montagne: poca rispetto a quella di alcuni giorni fa, una
spolverata che non ha aggravato la situazione, già seria dallo
scorso fine settimana per molte zone a rischio valanghe.
Comunque se Oneta, in alta Val Seriana è ora di nuovo
raggiungibile con la provinciale, pur a senso unico alternato,
invece Montecampione 1800 resta isolata, con la strada che parte
da1200 ancora chiusa. Chiuse sempre le aree comprese tra
Campolaro e Bazena, nei territori di Breno e Bienno. Il nivologo
incaricato dalla Provincia di Brescia è riuscito lunedì ad effettuare
un sorvolo in elicottero e una ricognizione nella zona di
Campolaro, mentre ieri si è occupato proprio all’area di
Montecampione, grazie alla finestra di bel tempo nelle prime ore
del giorno. A Montecampione la sindaca di Artogne Barbara
Bonicelli, dopo aver previsto l’evacuazione del complesso Le Baite
a 1800 domenica, ieri ha fatto completare il trasporto a valle
anche delle otto famiglie che, tre giorni fa, avevano scelto di
restare nonostante la località non fosse raggiungibile e nonostante
la bufera di neve che imperversava. Per condurre in paese i
proprietari delle abitazioni delle Baite è stato necessario far
intervenire una gatto delle nevi, che ha caricato poche per volta le
persone, portandole a valle. Le auto sono rimaste in quota,
nell’attesa che la strada venga liberata, ma soprattutto che termini
l’allerta slavine. L’enorme quantità di neve che si è accumulata sui
versanti a monte della strada, superando in altezza anche i
paravalanghe, non permettono limiti di sicurezza accettabili e per
questo la strada resta chiusa. In territorio di Breno invece il
versante a monte della provinciale 345 delle Tre Valli, tra Nodano
e Campolaro, è ancora a rischio di distacchi come già avvenuto nel
fine settimana quando ci sono state alcune slavine anche da
settori già bonificati in passato e anche sul tratto Campolaro -
Bazena si sono evidenziate delle valanghe superficiali in grado di
raggiungere nuovamente la carreggiata. Tutto questo consiglia di
mantenere chiusa la strada e così potrebbe essere per diversi
giorni. Non destano invece preoccupazioni i siti valanghivi sulla
provinciale 669 tra la Valle Dorizzo e il Gaver e quelli sulla 345 del
Maniva, che restano monitorati per alcuni cumuli che si sono
avvicinati alle zone dei fondovalle. Anche nell’area della valletta di
Lozio, finora rimasta tranquilla, si è osservata una ripresa di
movimenti della massa nevosa, anche se i distacchi non sembrano
diretti a raggiungere zone sensibili e con insediamenti urbani. |
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