VALDIDENTRO: iniziativa per battere strage stradale di ungulati...
Qualche anno avevo raccontato di un episodio curioso ma efficace che era stato messo in campo in Trentino per cercare di limitare gli incidenti stradali con protagonisti degli ungulati che purtroppo sono una costante su molte delle strade montane: un gruppo di giovani avevano appeso a cartelloni, a rami di alberi nei pressi delle sedi stradali, su paletti ecc dei vecchi dc o DVD che, mandando bagliori, impaurivano e tenevano lontani o quanto meno disturbavano gli animali selvatici che, specie nelle ore notturne, al passaggio di auto venivano investiti. Ora una bella storia simile, messa in opera da qualche anonimo, ci è stata segnalata anche in alta Valtellina nella zona della Valdidentro. Questi artigianali catarifrangenti realizzati con dei compact disc sono stati posizionati di recente lungo le strade dell'Alta Valle: uno "stratagemma" per salvare i cervi - e gli automobilisti - da possibili incontri/scontri notturni lungo le strade. L'iniziativa, opera di qualche anonimo (che potrebbe essere denunciato per intralcio alla circolazione !) caratterizza soprattutto le strade della Valdidentro, senza tralasciare alcuni dei tratti "più colpiti" della Valfurva. In vari appezzamenti di terreno, tra la coltre di neve, sono stati piantati dei pali, con tanto di corde laterali, dove sono stati fissati questi cd: un mezzo originale che, per chi non ne era informato, ha anche incuriosito gli automobilisti di passaggio. Questi rudimentali specchietti, con un altissimo grado di rifrazione ottica e visiva, sono stati posizionati nei punti nevralgici della Valdidentro, in particolare lungo la strada di Piandelvino, aree conosciute per essere zone di attraversamento della statale da parte dei cervi. Come già in Trentino anni fa, grazie all'approntamento di questi "specchietti" particolari, che di giorno oscillano grazie al vento e che di notte riflettono con bagliori colorati la luce dei fari delle autovetture in transito, sembra proprio che gli ungulati, forse impauriti o intimoriti, stiano lontani. Questa soluzione, tra l'altro già sperimentata in altre località montane, sembra abbastanza efficace in quanto creerebbe una specie di innocuo timore negli animali, riflettendo e addirittura amplificando la luce dei fari delle auto in transito. Dopo alcune segnalazioni, ora sembra che, finalmente, si siano anche attivati, forse più per dovere e curiosità che non per effettivo spirito di innovazione, alcuni dei cosiddetti esperti, circa la bontà o meno di quest'iniziativa: conoscendo la natura umana e i tempi della burocretineria attenderemo comunque anni per avere una risposta: per ora, anche da parte mia e credo da parte di tutti quelli che amano la natura e gli animali, un grazie a chi, con spirito di iniziativa e a sue spese ha messo in opera questo curioso e semplice strattagemma che sembra funzioni davvero.